Scusate la sparizione da questi ed altri schermi ma, se sono sempre stata incasinata in generale, stavolta lo sono anche di più!
In ordine di apparizione, appena messo piede a Genova:
a) hanno operato mia madre
b) mi sono presa una sorta di mini-influenza (mini, ma estremamente rompiballe: praticamente respiravo dalle orecchie!)
c) la mia connessione fa schifo, talmente schifo che ormai sto iniziando a perdere le speranze in un ritorno ad una connessione normale.
A tutto questo aggiungete impegni da INCUBO, ed avrete un bel quadretto della situazione.
(
scrivi-leggi-fotografa: cancella-spaccatutto! Scrivi-leggi-fotografa: cancella-spaccatutto!)
Seriamente, non so più come gestire le mie giornate.
Sarò costretta ad una sorta di latitanza mista a clausura almeno fino a luglio (e no, non mi sono data alla macchia e non sono nemmeno ai domiciliari, anche se la sensazione la ricorda molto: da qui il nome del piatto!)
Che faccio, chiudo il blog fino a luglio?
Scordatevelo.
Cercherò di fare le cose a rate ma farò di tutto per esserci,
qui e da voi, anche se sicuramente sarò costretta a scrivere senza l'ausilio dell'unico neurone rimasto.
Ma a questo siete ormai abituati, temo.