Come molti di voi sapranno, la Sampdoria è andata in serie B.
Mi spiace, perché il prossimo anno non ci sarà il derby.
Accidenti! Mi mancheranno tantissimo gli abituali sfottò che, a mio parere, sono una di quelle cose che rende questa città meravigliosa e particolare, e che ti fa sentire a casa anche quando sei lontano.
Per il resto, voglio dedicare questo meraviglioso trailer trovato in rete, NON a tutti i ciclisti esistenti sulla terra (perché non sarebbe giusto) ma solo ed unicamente a quelli che hanno gioito tutte le volte in cui noi abbiamo sofferto, a quelli che non ci hanno appoggiato in un momento in cui sarebbe stato intelligente essere solidali (almeno per la città di Genova *e dintorni*, se non per possesso di materia grigia all'interno della scatola cranica) ai blucerchiati arroganti, e a tutti quelli che in generale rompono i coglioni, ve lo dico col cuore: Buona permanenza, un annetto all'inferno vi farà solo bene!
Vi aspettiamo il prossimo anno in serie A.
Champagne per tutti, ed una fetta di quiche appena sfornata, mentre cantiamo in coro!
Ingredienti:
- Pasta Brisée
- 3 zucchine
- 1 cipollotto fresco (o due se sono piccoli)
- 10 gamberoni
- 200 ml di latte di cocco
- 2 uova
- Curry q.b.
- Pane grattugiato q.b.
- Olio Extra Vergine d'Oliva (per gli amici Evo) q.b.
- Sale rosa
- Pepe nero
- Coriandolo fresco (facoltativo)
Questa volta ho utilizzato una pasta brisée già pronta, lo so, lo so: orrore!
Ma volte non si può fare diversamente, soprattutto se hai un braccio malmesso, se non hai il tempo, o lo spazio per fare quello che vorresti fare.
E poi ne ho trovato una buona, per cui, sono contenta così.
Preriscaldate il forno a 190°
Foderate lo stampo con la pasta, fatela aderire bene alle pareti, e allargatela in modo da far sì che questa vada tranquillamente oltre i bordi (l'eccesso vi servirà per poi ripiegarlo all'interno una volta che avrete messo il ripieno)
Mettete tutto in frigo, così che la pasta rimanga ben soda.
Pulite i gamberoni (sia dalle corazze che dal budello intestinale).
Tagliate le zucchine a rondelle, e mettetele da parte.
Affettate il cipollotto e fatelo appassire in padella con un paio di cucchiai di olio, aggiungete le zucchine, e saltate bene il tutto mescolando con un cucchiaio di legno. Eventualmente aggiungete ancora un po' d'olio nel caso non fosse sufficiente (ma non esagerate o il sapore della quiche andrà ad appesantirsi).
Aggiungete il curry, mescolate bene, ed aggiungete i gamberoni.
Cuocete il tutto per qualche minuto, fino a che i gamberoni saranno cotti, e spegnete il fuoco.
Lasciate riposare.
In una terrina sbattete le uova, salate, pepate (possibilmente con pepe nero fresco macinato sul momento) ed aggiungetevi il latte di cocco. Fate amalgamare bene il tutto e mettete da parte.
Tirate fuori la teglia con la pasta dal frigorifero e con una forchetta bucherellate tutto il fondo, così non si gonfierà durante la cottura.
Prendete un pugno di pane grattugiato e spargetelo sul fondo.
Anche qui, l'unità di misura non è la mano di Gianni Morandi, però se avete un pugno normale ed avete una teglia più grande della mia, fate pure due pugni, insomma andate ad occhio!
Volendo, si può utilizzare del parmigiano grattugiato mischiato al pane, o anche solo parmigiano. Questa operazione ricopri-fondo-della-quiche è essenziale, e non solo perché renderà il tutto più buono, ma anche (e soprattutto) perché impedirà al ripieno di andare ad ammorbidire troppo il fondo della quiche.
Mettete quindi le zucchine coi gamberoni sul fondo della pasta, ricoprite il tutto col misto di uova e latte di cocco, e spolverate col coriandolo tritato (io stavolta non l'ho messo perché non lo avevo) ripiegate i bordi della pasta all'interno, e mettete in forno per circa 45-60 minuti.
Per quanto riguarda la cottura, vi consiglio di controllare la quiche a partire dai 30 minuti in poi, perché a seconda del ripieno ogni quiche ha la sua personalità, e cuoce nei tempi che preferisce.
Questa, indicativamente, mi porta via quasi sempre un ora di cottura....
A volte alzo un po' la temperatura dopo una quarantina di minuti, e non ho mai avuto il coraggio di superare i 200° per paura che si rovinasse.
Consigli per la teglia: io ho usato una teglia col fondo amovibile dell'Ikea (diametro 31 cm, altezza 3 cm) che consiglio davvero a tutti, perché si ottengono risultati strepitosi, oltre a costare una stupidaggine (4 euro e 99)
Certo, se avete quella in ceramica bianca, il problema non si presenta perché la quiche la potete tagliare direttamente lì, ma se non avete quella, allora vi consiglio davvero di fare un salto all'Ikea!
Bon appétit!
Bella la quiche...ma io sto ancora ridendo per le lacrime di Sampdoria! Invece di fare da colonna sonora di "Una finestra di fronte" potrebbero prestarsi per un remake "Un tram (preso) di fronte!" :P ahahahahhahaahha
ReplyDeleteio non trovo niente di orribile nella pasta brisée già pronta... vabbè, è meno buona però suvvia.......
ReplyDeletead ogni modo, sarà strano, l'anno prossimo... cioè, il genoa in A e il doria in B? ah, se fosse successo quando ero alle elementari, quante frustrazioni in meno...
Yummyyyyy :P
ReplyDeleteJust so everyone here can laugh :P "Quiche" also means in French "someone not very good for a certain activity". So I think it's a particularly appropriate dish for those circumstances :))
(It also means something else not very appetizing, but let's say it can happen if you have food poisoning, or if you are a doriano learning your team was just relegated :D).
@ Gambetto: ahahahaha "Un tram preso di fronte": presto portatemi un ciak!!!!
ReplyDelete@ Suibhne: hai ragione, ma qui sono circondata da gente che si fa il pane in casa tutti i giorni mentre guida la macchina, o che tira le sfoglie mentre dorme :P
No, a parte gli scherzi, anche io non ci trovo niente di male ad utilizzarle una volta ogni tanto. Diciamo che abusarne non mi piace perché i prodotti industriali di questo tipo spesso contengono davvero troppe schifezze, però quando se ne trova una che non è male, non mi faccio problemi, anche perché non è che io che mangi la brisée tutti i giorni (e nemmeno tutte le settimane).
Oh sì, è strano sto fatto del noi in A e loro in B, siamo talmente abituati a soffrire che ancora non ci crediamo.
Pensa che io fino all'anno scorso sono stata in preda all'automatismo di controllare i risultati di serie B...
@ Zeb: ooooh I didn't know that!!! THANK YOUUUUU, thank you twice :-P
Anche io mi associo sulla pasta brisé compera: ne prendo una di buona marca e non ne abuso, come dici tu. L'idea del latte di cocco al posto della panna è ottima, ci proverò.
ReplyDelete@ Auramaga: per me sostituire la panna è una necessità purtroppo, però a forza di sperimentare alternative talvolta ti ritrovi a pensare che l'alternativa possa persino essere meglio dell'originale. E' il caso di questa quiche, almeno per me :-)
ReplyDeleteHo postato anche io un commento sul blog Farina del mio sacco ma in quei giorni non solo è sparito lui ma anche un mio post che era in tema con quello che era successo.....
ReplyDeleteAltro non so dirti!
UN bacione
Sì, sono d'accordo. Io la panna non la uso quasi mai: abitudini.
ReplyDelete@ Mammazan: grazie e speriamo che sia andato tutto bene ;-)
ReplyDelete@ Auramaga: non è una cattiva abitudine, soprattutto in un Paese in cui il burro cola anche dalla doccia :-D
Già. Anche di quello ne uso poco. Io resto pura mediterranea e vado di giù di olio EVO.
ReplyDelete@ Auramaga: EVVAAAAI sei tutti noi!!!
ReplyDeletemi spiace per la squadra, mi è piaciuta molto la crostata con gamberi, latte di cocco e curry un modo per rendere più ricercate la crostata di zucchine
ReplyDeleteNel mio frigo, un foglio di brisè "compra" c'è sempre. Poi, magari, lo faccio scadere, perchè se ho tempo preferisco fare la pasta al vino, ma siccome vivo in un mondo reale, dove esistono le giornate di sole 24 ore e le emergenze e gli scazzi e i "sono stanca" e le labirintiti e tutto quanto fa "salviamo la donna in corriera" non vedo perchè dovrei immolarmi sulla spianatoia, trafitta dal mattarello. Intendo dire, che non lo reputo un peccato da confessionale.
ReplyDeleteanche perchè da domenica scorsa, di peccati, ne ho ben altri.... tipo quello di godere come una colonia di ricci in calore... per eguagliare questo, quanti km di rotoloni di brisè pronta ci vorranno??????
:-D :-D :-D
ale
@ Günther: la squadra forse non se lo meritava, ma gran parte della tifoseria sì, ed io da Genoana non posso far altro che sottolinearlo :P
ReplyDeleteIn realtà la combinazione dei tre ingredienti nasce sia da una mia necessità di sostituire la panna o cose simili, che da una zuppa mangiata a Londra :-D
@ Ale: esatto, come si fa a non approfittare di quella già pronta? La pasta al vino è un'altra di quelle cose che ti salva la vita, anche io quando posso la faccio.
Non basta un confessionale formato famiglia per i peccati commessi da domenica in poi!!!!
Mmmhn, non so, bisognerebbe chiedere a Google Maps di aggiungere come unità di misura i rotoli di pasta di brisée pronta, per vedere quanti ce ne vogliono per arrivare a Gubbio :P :P :P
che delizia la tua quiche! complimenti! se ti va sei la benvenuta nella mia cucina! bacioni! :)
ReplyDelete@ Le ricette dell'Amore Vero: ti ringrazio tantissimo, sono appena passata a trovarti ;-)
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