Spadellamenti con valigia (ed altre cialtronerie) rigorosamente su treppiede.
Friday, 19 November 2010
Velouté de Potiron au Quinoa Coco
Perché se la vita ti regala quattro chili e mezzo di potiron, il minimo che ci possa scappare in cucina è una vellutata, ma di quelle coi controcazzi!
Soprattutto col brutto tempo, soprattutto dopo aver appena salutato col fazzoletto intriso di lacrime casa tua (Londra), soprattutto dopo aver constatato che l'unica maniera per tagliare questo bisonte arancione dall'aria falsamente innocente, sia farsi aiutare dal caro Jason; anche se oggi non è venerdi' 13.
Il ritorno a Parigi è come sempre uno shock.
E questa volta persino il mio sistema immunitario si è ribellato alla cosa.
Ora tossisco come un treno a vapore intasato, ed ho l'usignolesca voce di un travestito in pensione.
In più, devo assolutamente finire un lavoro entro oggi, non importa se a forza di tossire lo consegno con una parte di polmone incollato alla carta, ma entro stanotte va finito, punto.
Torniamo quindi alla ricetta, senza ulteriori cazzeggiamenti (che se fosse per me starei a qui, e nei i vostri blog, tutto il santissimo giorno!)
C'è una cosa che mi lascia sempre perplessa quando si parla di potiron, ed è il fatto che in italiano non venga distinto dalla zucca in maniera inequivocabile, o almeno io non conosco altri termini se non "zucca dolce".
Per cui, mentre i francesi distinguono la citrouille (zucca) dal potiron (zucca dolce?) l'italiano corre sempre il rischio di acquistare la curcubitacea sbagliata, o di farsi fregare dal negoziante furbetto.
Se voi ne sapete qualcosa di più illuminatemi, please, la mia infinita ignoranza ve ne sarà davvero grata!
Ci tengo a questa distinzione perché a me la zucca non fa impazzire, la mangio, ma non è che sia una sua fan.
Trovo invece che il potiron sia meno dolciastro ed abbia una consistenza decisamente diversa.
Il piatto non è stato fotografato per ovvi motivi di tempo, spazio, fame, stanchezza, astinenza da Londra, fancazzismo, etc.
Ma eccovi la ricetta, rubata da qui:
e totalmente modificata, come da tradizione (sguardo al cielo!)
In realtà tutto nasce dall'acquisto di questo prodotto che incuriosiva sia me che Zebulon.
E ci aveva incuriosito talmente tanto che, dopo l'acquisto, ci siamo totalmente dimenticati di aprirlo (e quindi di assaggiarlo) per un tot di mesi.
Poi il fedifrago, approfittando di uno dei miei momenti di assenza, ha aperto il cartoccio e deglutito parte di esso, tentando persino di dare spiegazioni di tipo scientifico al fenomeno della sparizione.
E cosi', anche io sono riuscita ad assaggiare questa fantomatica bevanda!
Devo dire, è proprio buona, anche se è decisamente troppo cara. Costa infatti praticamente cinque euro, cent più cent meno.
E' vero che a bere tutta la confezione ci vuole tempo, perché più di mezzo bicchiere non riesci a bere, pero' va anche consumata pochi giorni dopo l'apertura, quindi utilizzarla per prepararci anche un piatto è un più che ottimo compromesso.
Se poi a casa ti ritrovi con una bestia arancione come questa e con un avanzo di Quinoa Coco nel frigo, è inutile dire che due più due fa quattro, ma talvolta anche cinque, eccovi quindi la ricetta:
Le dosi sono ad occhio, come sempre.
- Potiron (o zucca dolce?)
- Cipolla q.b.
- Brodo di pollo
- Quatre épices (se avete difficoltà a trovare la polverina magica, miscelate in pari quantità: pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano e cannella. Quel che vi avanzerà mettetelo in un vasetto, vi sarà utile in futuro)
- Quinoa Coco drink (quando tornero' in Italia; provero' a rifarla solo col latte di cocco, perché non credo proprio che mi capiterà di trovare lo stesso prodotto there)
- Olio evo
Tagliate la cipolla e soffriggetela in un po' d'olio;
Tagliate il potiron a cubetti e saltatelo assieme alla cipolla.
Aggiungete un po' di brodo e mescolate il tutto a fuoco vivo. Aggiungete ancora brodo, a vostro piacimento, fino a cottura completa.
Col mixer ad immersione rendete il tutto cremoso, e rimettete la pentola sul fuoco.
Aggiungete del quinoa coco ed un pizzico (o più) del mix di spezie e mescolare fino a far amalgamare il tutto.
Servite coi crostini, e Bon appétit!
PS: rimando le risposte ai commenti (vecchi e nuovi) e le visite ai vostri blog alla prossima settimana ;-)
Buon weekend a tutti!
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Non ho una connessione sicura a Londra per cui non saro' in grado di comunicare con voi per un po' di tempo, a meno che non riesca ...
Ciao,spero tu abbia finito il lavoro da consegnare e che il tuo mal di gola stia guarendo!!!
ReplyDeleteOgni volta che ti leggo , mi ammazzo dalle risate...e mi sembra di sentirti parlare...oggi poi quando ho sentito l'usignolesca voce di un travestito in pensione...sono morta!!!ahahahah, buon weekend!!
Musca', hai finito il lavoro?
ReplyDeletecerto 'na fotina alla "vellutata coi controcazzi" ce la potevi pure fa...son curioso di vederla!!!!!
:))
CINQUE EURO!? non la comprerò mai. Anche io volevo comprare del poitiron per una zuppa da domenica sera, ma mi sa che invece ripiegherò sui poireaux... Ad ogni modo, la follia della zucca in Francia arriva al punto che non solo ci sono poitiron e citrouille, ma pure courge (da cui poi derriva courgette, così come da zucca derriva zucchino) e potimarron. Che differenza ci sia tra una e l'altra, però, non sono mai riuscito a <A href="http://suibhne.wordpress.com/2009/11/14/pioggia-neve-e-zucche-semantica-esquimese-francese-genovese/</A>capirlo</A>.
ReplyDeleteOvviamente mi tocca provarla la bibita.
ReplyDeleteLa ricetta invece no, perché zucca, potiron e associati non mi fanno proprio impazzire. Sono scampata alla torta di potiron e canelle di halloween, credo che mi darò per dispersa per tutto il resto.
In bocca al lupo per le consegne e le tonnellate di lavoro!!!
rido, come sempre- e pure delle tue disgrazie, che non è carino, ma tant'è: se vuoi contraccambiare, da me ce ne sono altrettante. In più, abbiamo pure perso, anche se con soddisfazione: una tantum non ci hanno rubato niente, da quanto abbiam giocato di schifo.
ReplyDeleteTanto per mantenere alto il livello di buonumore e ottimismo, sia chiaro!!
ciaoooooo
ale
A proposito di trannies: il mio parrucchiere mi dice di non mettere tanto make-up nel caso indossassi un cappello poiche' sembrerei un travestito....
ReplyDeleteChe dici,i capelli me li faccio da sola?
Un bacione,e grazie per la ricettina!
Sorry Muscaria, ma ho riso anch'io come una matta, anche se so che non è bello. :-D
ReplyDeletePerò adesso sono curiosa: quali erano le spiegazioni scientifiche sulla sparizione del Quinoa Coco imbastite da Zebulon? Perché a me la creatività piace, e mi sa che in quest'occasione è stato proprio creativo! :-D
Ha ragione lo zio Piero... non è che puoi ingolosire tutti con 'sta storia della vellutata con i controcazzi e poi te la mangi senza fotografarla: questo forse me lo sarei aspettato da Fabrizio ma da te proprio no!
ReplyDelete...Muscaria pensavo che come cenerentola ti fossi ritrovata con la zucca(o potiron..) nel regno di Francia e ti avessero messo in cucina a farla fuori con i controcazzi (la zucca, dico) é per quello che non hai fatto la foto, diglielo a zi' pie' e a viró..Poi ti sei bevuta la pozione magica coi superpoteri della quinoa e sei diventata wonder woman, e pure sputando i polmoni, tanto sono bionici, ma a quel punto non avevi tempo di fotografare, t...E' andata cosí no? Baci
ReplyDeletenoi ci siamo persi tra paris e london...ammazza quanto giri :)
ReplyDeleteadoriamo la zucca e uno dei must invernali e la vellutata di zucca, ma banalissima rispetto a questa gustosità!
p.s. il nostro fruttivendolo ci vende zucca...l'infido non ha mai specificato se fosse potiron :)
EliFla: lascia perdere che quando ho letto il tuo commento ho immaginato te che sentivi la mia voce da travestito e fra un po’ ci rimango secca fra tosse e risate :-DDDD
ReplyDeleteLavoro finito, ma sono di nuovo da capo con scadenza da brividi.
La gola ora sembra ok, ma sono ancora in travestito mode per quanto riguarda la voce :P
@ Ziopiero: finito! :P
Ma in realtà dire finito è da pazzi, perché qui non si finisce mai, in realtà è finita la prima fase, ed è cominciata la seconda.
La “vellutata coi controcazzi” prima o poi te la fotografo, ziopie’!!!! :- P
@ suibhne: hai ripiegato bene, la zuppa di poireau è buonissima! Io devo assolutamente ringraziarti per avermi fatto entrare in un mondo che non conoscevo, non sapevo che ci fosse anche la "courge", ed il "potimarron" mi sono sempre chiesta cosa diavolo fosse! (Senza mai ricordarmi poi di controllare)
Ora che sono a conoscenza della loro esistenza siamo in due a non a capire le differenze…
Grazie per il link, mi hai fatto piegare in due dalle risate!!!!
@ Auramaga: aaaaaaaaaaaaaaargh la torta di potiron credo che non potrei reggerla. Ogni volta in cui ho assaggiato una torta che conteneva zucca (ma devo dire che solitamente me le hanno spacciate per torte salate) ho dovuto farmi forza per non vomitargliela addosso al primo morso.
ReplyDeleteGrazie!!! ;-)
@ Ale: ma qui bisogna ridere sempre, anche perché con questa voce quando rido spacco i vetri, altro che Maria Callas!!! :-DDDD
Ma porca di quella miseria, proprio contro i gobbi dovevamo perdere????
Grazie per avermi avvisata, se abbiamo giocato da schifo allora me ne sto buona…
(si fa per dire, eh!!!)
@ Edith: facciamo così, la prossima volta che sono ridotta in questa maniera, ti avviso, tu portati solo un cappello. Ci incontriamo in Beak Street (da Illamasqua) ti trucco io, dopodiché ti metti ikl cappello e andiamo a trovare il tuo parrucchiere: tu muovi solo le labbra, al doppiaggio usignolesco ci penso io!!!!!
Avrà gli incubi per una vita intera, o si darà definitivamente ai trannies :P
@ Mapi: ma io lo faccio apposta, così voi ridete, e alla fine ci ritroviamo tutti con la stessa voce :-DDDD
ReplyDeleteDi solito, quando uno dei due combina una cosa del genere (e in questo caso l’aveva combinata lui) si tirano fuori spiegazioni scientifiche (o pseudo-tali) di qualsiasi tipo, e alcune sono di una ingegnosità tale che sarebbero persino sensate!!!!
Allineazione terra-sole-luna, principio di indeterminazione di Heisenberg, buco nell’ozono, cavallette, evaporazioni spontanee, insomma tutto viene utilizzato per giustificare certe sparizioni.
Nello specifico, stavolta non ricordo di preciso quale lista di possibili fattori causali mi abbia tirato fuori, so solo che dopo un paio di giorni è saltato fuori con “ma quello che hai in mano non è quello che abbiamo comprato assieme, quello l’avevamo già bevuto, questo l’ho comprato io prima che tu tornassi”
Traduzione: Zebulon si è tracannato il primo cartone da solo, e poi ne ha comprato un secondo, e lo ha persino tracannato per metà!!!!
Anche perché io ricordo che quello che avevamo bevuto assieme aveva a che fare con le castagne…
Lui invece non ricorda assolutamente nulla che avesse a che fare con le castagne.
Bella coppia eh! Due storditi al prezzo di uno.
@ Virò: tu sei pericolosa, la frase finale del tuo commento mi ha quasi fatto cadere dalla sedia dal ridere!!!!!!!
Sono quelle volte in cui sento la necessità di baciare il monitor, perché tu, credimi, non sei normale: sei un dono divino :-P
@ Glufry: ha ragione glufry!!! Ziopiero e Virò, ma abbiate pietà, la situazione richiedeva tempistiche impossibili, con problemi di tipo spazio-temporale da non scherzarci nemmeno: la zucca con problemi di personalità multipla, i cavalli, i controcazzi controvento, la quinoa, il costume da wonder woman con la coroncina sbagliata, il tacco 15 di cristallo che si è rotto.
Cosa avrei dovuto fare?????
@ labandadeibroccoli: e meno male che esiste il blog, così anche io mi ricordo da dove scrivo :-D
Vedi che allora la mia teoria non è sbagliata? Dobbiamo indagare meglio e capire se i fruttivendoli italiani non sanno che esistono delle differenze, o se semplicemente non hanno voglia di perdere tempo con le definizioni.
Devo capire questa cosa :-)
Majestic solution!See you in Beak st.,it will be like Kinky Gerlinky all over again....
ReplyDelete@ Edith: exactly, Kinky Gerlinky is alive!!!! :P
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