Questo piatto nasce esattamente come molti dei miei esperimenti culinari, e cioè quando non ho tempo per cucinare, quando sono stanca, o quando non ne ho voglia.
L'idea era quella di un riso in bianco condito semplicemente con un po' di margarina o Philadelphia.
Questo perché volevo riassaporare una cosa che mangiavo da bambina, e che mi piaceva tanto: il riso condito col formaggino.
Ai tempi potevo ancora mangiare tutto il formaggio del mondo, ora invece sono intollerante alla maggior parte di essi:-/
Così, mentre l'acqua bolle e butto il riso (i canonici tre pugni per me ed uno per la pentola, come si suol dire) prendo il Philadelpia e lo metto nel piatto.
Mentre sono lì che con la forchetta riduco in crema il formaggio, con un po' di acqua di cottura del riso, mi cade l'occhio sulle arance provenienti dal campo di una persona che non usa medicinali, pesticidi etc e penso... mmmh perché no?
Decido quindi di fare le cose per bene, aggiungo ad occhio lo stesso quantitativo di ricotta ed un paio di cucchiai di acqua di cottura, e continuo a frustare per ottenere una bella salsa cremosa e liscia.
Prendo la mia sacra Microplane e grattugio un po' di buccia di arancia fresca direttamente sulla salsa.
A quel punto penso, mmmh non è un risotto, ma posso renderlo piacevole ugualmente!
Aggiungo quindi un po' di Vermentino di Gallura al sughetto preparato.
Scolo il riso, metto il sughetto nella pentola, butto di nuovo il riso nella pentola e lo rimetto sul fuoco a mantecare.
Infine, spolvero con un pò di bucce grattugiate e pepe nero.
Il sapore è molto delicato, con un retrogusto piacevole.
E' in pratica un finto riso in bianco perché è ovviamente più saporito e "condito", è cremoso quasi quanto un risotto, ed ha il vantaggio del fattore tempo. Sì, alla fine anche per cuocere il riso nell'acqua ti ci vogliono quei 15-20 minuti, però non devi starci dietro come col risotto. In più è anche un piatto leggero.
Ingredienti:
(qui le dosi sono per una persona - ma il calcolo è semplice nel caso foste in due-tre-o più persone, no? :P)
- 4 pugni di riso
- buccia arancia q.b.
- formaggio cremoso e ricotta in dosi uguali (sono certa che un quattro formaggi con l'aggiunta di arancia sarebbe stato splendido, ma come già detto, essendo intollerante alla maggior parte dei latticini, non posso testimoniare- e anche una manciata di parmigiano reggiano grattugiato, ci sarebbe stata bene in fase mantecatura!)
- sale e pepe nero
Se dovesse avanzarvi della ricotta e della buccia di arancia è sufficiente mescolare la ricotta con un po' di zucchero (o miele), lavorarla con la forchetta fino a consistenza desiderata, ed aggiungervi le bucce d'arancia.
Eventualmente potete frustare ancora un po' il composto, così che anche la buccia d'arancia possa dare il suo contributo in termini di gusto e profumo.
Verrà fuori una crema da mangiare al cucchiaio, o che possa accompagnare una mela al forno.
Insomma poche calorie ed un aspetto da non dieta :-)
Mi piacerebbe mettere foto migliori ma purtroppo ho il palazzo impacchettato, stanno facendo la facciata e l'unica fonte di luce naturale è quella delle maledizioni che tiro ogni volta in cui provo a fare una foto decente all'interno di questa casa!
Io non uso mai il flash, fotografo solo con luci naturali o sfrutto quelle artificiali trattandole come se fossero naturali, ma questa situazione è veramente impossibile :-/
SGRUNT!
Having tasted some of your experiments already, I can testify they are truly yummy :P
ReplyDeleteThat's why I've decided to sgrunt too: you cooked just one portion of this golosone rice and didn't even leave one grain for me >____<
*Stealing the wine and going to drink it with my zuppa gallurese :D*
Sorry, I wanted to leave a grain for you, but... fell in my mouth? 8-[
ReplyDelete*Bastard! :P*
Oh, it fell in your mouth, like my arrosticini... Reminds me of a little green one we both know :D
ReplyDelete*Hehe, yes I am and proud of it :))*
La crema di ricotta all'arancia deve essere buonissima!
ReplyDeleteIn bocca al lupo per quei lavori, ci credo che non sia facile :(
Oh sì, ha un sapore davvero buono!
ReplyDeleteUn giorno di questi faccio come Caravaggio: sfondo una parte di muro per fare entrare la luce come voglio io :-D
a genova diciamo "avevo un po' di persa (maggiorana) e ho fatto due ravioli"
ReplyDeleteE, tanto per restare in tema di citazioni, nuntio tibi magnum gaudium che da due minuti e 12 secondi il tuo blog troneggia nella lista dei miei preferiti. Non chiedermi come, ma ce l'ho fatta. E d'altronde, se di cognome faccio gennaro, un motivo ci sarà, no???
Ahahaha è veroooo, grazie per avermi ricordato il detto! :-D
ReplyDeleteEVVAAAAAAAAAIIIIIIIII*
(*nota espressione di gioia greca di cui si possono leggere tracce nella Batracomiomachia)
Non ti chiederò come hai fatto, anche perché potrei non essere in grado di capirlo :P
(nome omen, anzi cogNOME omen!!!)