Friday, 7 May 2010

Food Revolution (Jamie Oliver)



Ho visto questo episodio qualche giorno fa e devo dire che mi ha colpito parecchio!
Avevo già intenzione di postare un video di Jamie Oliver, un video davvero carino e divertente, ma oggi opto per questo perché offre parecchi spunti di riflessione e discussione, e perché per certi versi mi ha lasciato a bocca aperta.
Vi consiglio di guardare tutti i video fino in fondo, quando avrete il tempo per farlo ;-)



In genere preferisco non offendere nessuno gratuitamente, evito se posso di fare di tutta un'erba un fascio, ed ho molto rispetto per le idee altrui, e le culture altrui, però l'ignoranza a mio parere ha un limite, e qui lo si sorpassa di parecchio, secondo me.

Ho sempre avuto l'impressione che l'americano medio non sia così interessato ad avere un minimo di cultura  nutrizionale, e il non accettare i consigli di chi ne sa più di te, o ancora prendere per scemo chi sta cercando di darti davvero una mano, a mio parere, va veramente oltre l'ignoranza.
Con questo non sto dicendo che tutti gli americani ragionano in questa maniera, assolutamente no. Questo è solo un esempio, ma il fatto che esista gente con una testa del genere in un paese così incredibilmente sviluppato, beh a me fa impressione.

Benché si tratti di tv, e benché in tv esista sempre un copione scritto, il progetto di Jamie Oliver è uno dei più puliti che io abbia mai visto.
Quel che conta, non è solo il messaggio che lancia, ma soprattutto come lo lancia.
Jamie Oliver si è sempre dato da fare nell'ambito del sociale, in questo progetto ci crede davvero, e sicuramente non ha bisogno di sbattersi così tanto solo per la fama, perché famoso lo è già.

Detto questo, a mangiare male non sono solo gli americani, ne abbiamo svariati esempi anche a casa nostra, e questo dovrebbe farci riflettere un po' tutti quanti...

Insomma, io sto dalla parte di Jamie!
Go Jamie and kick their asses!!!! :-P










PS: questo è solo il primo episodio, gli episodi in tutto sono sei, vedremo come andrà a finire...

PPS: noto adesso che anche Dario Bressanini ha scritto qualcosa a riguardo, vi invito a leggerlo :-)

4 comments:

  1. Oooh, thanks for making me discover this show, I didn't know it :D (hehehe :P)

    I'll try to watch the first episode soon, so I can see by myself how stupid those people are, and find out which "weapons" Jamie uses to try and change their minds ^^

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  2. @ Zeb: oh really??? :P
    But thank you, for making me discover this show ;-)

    I'm curious as well... I wanna see if there is a way to let those people gain some years of life back! ^^

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  3. Ti linko su FB, a scatola chiusa, perchè i video me li guardo poi con calma. Il programma lo avevo seguito, illo tempore, ed ero rimasta assolutamente sconvolta (ricordo le interviste ai genitori di bambini in età prescolare, che li tiravano su a suon di buste di patatine fritte e di cocacola- in inghilterra, però).
    Per il resto, quando son tornata dal primo lavoro negli USA (3 mesi), dicevo a tutti che lì impari tre cose: cosa vuol dire ricco, cosa vuol dire grosso e cosa vuol dire grasso. Ed era il lontano 1993....
    vado a linkarti subito
    ciao
    ale

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  4. @ Ale: grazie!!! Avevo intenzione di postarne un episodio a settimana, così chi vuole guardarli con calma non deve stare a sbattersi come i pazzi per trovare le varie parti sparse su you tube.

    Quello sulle scuole Inglesi non l'ho ancora visto, ma viene accennato ogni tanto in questo riguardante gli USA.
    Ovviamente quel che Jamie trova qui è paragonabile al terzo mondo, il secondo episodio è persino (per certi versi) più inquietante del primo, e va assolutamente guardato perché ti ridimensiona parecchio.
    Come hai detto tu dopo la tua esperienza negli USA, capisci davvero certe differenze.
    Inoltre, credimi, ci sono scene da terzo mondo e non per povertà materiale, ma per quella mentale.
    Bambini che fino ai dieci anni non sanno cosa siano le posate, e di conseguenza non sanno tenerle in mano, perché a scuola non gliele danno: li fanno mangiare con le mani.
    E ancora, gli stessi bambini a cui fanno vedere un pomodoro, o una melanzana e non sanno nemmeno cosa sia, nemmeno il nome!

    Non ho parole, solo parolacce.

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Bischopswijn (e dei Natali in anticipo)