The Sandpit: una Nikon D3, una D80, un obiettivo Tamron 17-50mm f/2.8, un Sigma 50-150mm f/2.8,
un obiettivo con funzionalità tilt shift, più di 35 mila foto, cinque giorni e due serate di lavoro, e parecchio tempo speso sui tetti e sui terrazzi di NY.
Il tilt shift è una cosa fantastica da utilizzare, se poi puoi accedere ai tetti di NY puoi dare davvero sfogo a tutte le tue fantasie artistiche del caso, c'è solo un problema: un obiettivo del genere ha un prezzo altissimo, difatti anche l'autore di questo film lo ha dovuto prendere a noleggio!
Questo obiettivo, coi suoi movimenti di decentramento e basculaggio, ti consente di fare un sacco di cose: mettere a fuoco l’immagine solo in punti prestabiliti, migliorare i colori, e in più crea questo effetto straordinario rendendo le foto simili a vere e proprie miniature.
L'autore però ha trovato troppo faticoso il lavoro da fare con questo obiettivo, perché richiede un treppiede, il che non solo appesantisce il tutto ma ti toglie anche quel tipo di flessibilità che in questi casi è più che necessaria.
Così, alla fine, l'effetto tilt shift è stato fatto al computer in post produzione.
Guardate il video, vi sembreranno modellini, ma non lo sono affatto!
Chi ha visto Koyaanisqatsi noterà che lo stile assomiglia parecchio, anche se lì non c'è nulla che faccia pensare ad un paesaggio in miniatura (e la musica qui non è quella di Philip Glass, ma è comunque adatta alle immagini)
Insomma, guardatelo, 'sto tizio (Sam 'O Hare) ha fatto veramente un gran bel lavoro!
Il video è in HD, ma vi consiglio di guardarlo a tutto schermo per cogliere tutti i dettagli ;-)
[tasto dx del mouse, per chi non lo sapesse, e poi full screen]
The Sandpit from Sam O'Hare on Vimeo.
Per chi fosse interessato a come è stato "girato", a chi ha composto la musica, o a come ha fatto a fare questo e quello, qui trovate tutto :-)
Che meraviglia!
ReplyDeleteTilt-shift photography is one of those nice-looking techniques that can become irritating when they end up being overused (like HDR is), but here I have to say it's well done :)
ReplyDeleteSorry for the cliché, but this short movie makes us realize how small we are... Millions of ants running non-stop!
@ Auramaga: sarebbe bello poterlo fare anche con Parigi e Londra!
ReplyDelete@ Zeb: You're right, and you know what do I think about things like that! But this time, yes, was used in a good way :-)
True, we are like ants, hope no giant foot is gonna walk on us one day AAAAAAAAAAARGH! :-)