Thursday 22 November 2012

Di vicini di aereo, di zucche al forno travestite, e di mangiatori stradali (01x01)


Una delle cose che possono capitare quando viaggi in aereo (ma pure su altri mezzi) è di avere seduto accanto a te un viaggiatore rompicoglioni, o comunque fastidioso per un verso o per l'altro. Io, in genere, sono sempre stata abbastanza fortunata, ma talvolta è capitato anche a me di avere come vicino qualcuno che vorresti anestetizzare solo col potere dello sguardo.

Ma l'aereo non è un microcosmo cosi' ristretto, esistono infatti anche i rumori di ambiente: i bambini , in genere, sono fornitori ufficiali.
Ce ne sono di diversi tipi: urlanti, lanciatori di giocattoli, acuto-piangenti.
Gli acuto-piangenti sono quelli di cui bisogna aver paura. Sono capaci di traforarti i timpani per ore intere senza soluzione di continuità, tanto che ti chiedi se non stiano superando i decibel consentiti dalla legge.
E' grazie a loro se ti trovi ad invocare Erode per tutto il volo, ed è sempre grazie a loro che ti convinci sempre più che una volta messo piede a terra sia più urgente andare a tatuarsi il suo nome sul petto che ritirare i bagagli.
E poi ti chiedi: "come mai se io grido allo stadio per 90 minuti l'indomani sono senza voce, e la loro la voce,  non solo non cala mai, ma sembra addirittura acquistare vigore anche dopo aver percorso e ripercorso tutta la scala cromatica ascendente per svariate ore?
Sono domande che non avranno mai una risposta: sono misteri.
Come è un mistero il fatto che il "bambino acuto-piangente" di colpo cambi espressione, nemmeno fossimo in un remake aereo de l'Esorcista, e cominci a ridere poco prima di iniziare la fase di'atterraggio: ma allora dillo che mi hai preso per il culo per tutte queste ore!

Questa volta pero' non c'erano bambini.

(to be continued)

11 comments:

  1. Top tip: rifugiati per un attimino nella toilet/mummy chamber e riemergi qualche minuto dopo,vestita da pagliaccio di IT. It works every time ! And, if you are landing in London,
    head straight to Old Compton street,you are bound to get free drinks.
    P.S. "Straight to Old Compton street" may be the ultimate oxymoron,although,as i write,my pal is suggesting "the lovely Bettino Craxi"...
    xxx,parrucche da pagliaccio

    ReplyDelete
  2. Ahahahaah.....sto ridendo per il commento della Edith qui sopra....in effetti non so perché ma i bambini odiano i Clown e non è solo a causa di quel film...io non posso neanche vedere quello della MCDonald. Dovrebbero cambiare mascotte. In ogni caso ho anche io esperienze terrificanti in volo, che ti garantisco il bimbo acuto urlante è una ninna nanna, se ti capita di essere capogruppo ed avere tale signoretta con attacco intestinale violento senza possibilità di salvarsi, e doverla accompagnare alla toilette per spogliarsi ed indossare tuta da meccanico chissà per quale misterioso motivo presente in una delle cappelliere degli stewart. Meglio bambino urlante, garantisco!
    Attendo con ansia il continuo!

    ReplyDelete
  3. ricordo con orrore un viaggio di ritorno da Dublino fatto con una tribù di bambini acuto-piangenti... giuro: sono arrvata a terra stremata: fosse durata altri 5 minuti avrei fatto una strage!

    ReplyDelete
  4. Ecco a me questi bambini urlanti e le loro madri che strabuzzano gli occhi ammazzano, il mio già poco vivo, istinto di maternità... Ahaha!

    ReplyDelete
  5. Il titolo di questo post mi sembra il titolo di un libro di Landsdale... e adoro questo post...geniale, condivisibile.... aspetto al seconda parte ;)
    lalexa

    ReplyDelete
  6. Ah ah! Ne avevo uno giusto sul volo per venire in vacanza. Per fortuna dopo lo scalo il viaggio lungo e'andato meglio ma sono in vacanza quindi vedo tutto rosa! Un bacione! Che bello il wifi. :-D

    ReplyDelete
  7. Io lo trovo sempre meglio del vicino di posto più anziano in un attacco di meteorismo acuto e sempre con la faccia come il chiulo come se non fosse lui...
    PS
    Per questo viaggio con dei tappi di sughero che minaccio di usare, stile Arancia Meccanica direttamente sul tizio....ahahahahahah :DD

    ReplyDelete
  8. @ Edith: "it works every time!" LOL
    I'm gonna try!
    "Straight to Old Compton street" deserves a prize!!! Best oxymoron EVER!

    @ Patty: io i clown non li sopporto, mi mettono tristezza, e mi annoiano pure, ma se devo vestirmi da clown per terrorizzare un acuto-piangente sono pronta a tutto!
    Ecco, l'attacco intestinale è veramente peggio, sono d'accordo.
    La tuta da meccanico forse per "contenere" i danni?
    Meglio non sapere :-P


    ReplyDelete
  9. @ Fed: ed il tal caso, nessun tribunale avrebbe avuto il coraggio di condannarti!

    @ Ka': sottoscrivo!

    @ lalexa: ti ringrazio, Landsdale è un grande!:-D


    ReplyDelete
  10. @ Acquolina: buone meritatissime vacanze, e goditi tutto anche per noi ;-)
    (tranne i bambini urlanti, ovviamente!)

    @ Gambetto: l'attacco di meteorismo in volo lo vedo malissimooooooo!
    Os si' la prossima volta che ti capita uno che fa finta di non essere stato lui, accendigli un fiammifero vicino al bus del chiul: la scienza non mente mai!

    ReplyDelete
  11. l'aneddoto della creaura che si incartava sulla erre e la elle e che alla recita di Natale, vestita da Madonna, accolse i Re Magi al giubilo di "Gloria a Erode" devo avertela raccontata.
    quindi, ti tocca la barza, sulle prodezze del vicino di posto di Gambetto. Ma ho pietà dei tuoi lettori - e ve la scrivo in pvt :-)

    ReplyDelete

Bischopswijn (e dei Natali in anticipo)